Danno morale: quali sono i criteri seguiti dal giudice per la liquidazione equitativa?


Cassazione civile Sentenza, Sez. III, 30/05/2014, n. 12265

 

L’aspetto del danno non patrimoniale, tradizionalmente definito danno morale, va liquidato con criterio equitativo, che tenga debito conto di tutte le circostanze del caso concreto. In particolare, la liquidazione equitativa deve rendere evidente e controllabile l’iter logico attraverso cui il giudice di merito è pervenuto alla relativa quantificazione, permettendo di stabilire se e come abbia tenuto conto della gravità del fatto, delle condizioni soggettive della persona, dell’entità della relativa sofferenza e del turbamento del suo stato d’animo.