In tema di Buoni Fruttiferi Postali (BFP), l’avv. Daniele A. Di Grazia, avvocato specializzato in diritto finanziario e degli investimenti, ottiene un nuovo successo.
1. Introduzione
Durante un recente procedimento, affrontato dall’Avv. Daniele A. Di Grazia, avvocato specializzato in buoni fruttiferi postali, è stato sollevato un problema importante. I richiedenti avevano acquistato buoni postali fruttiferi della serie P/O nel 1990 e ora cercavano di verificare la correttezza degli interessi applicati ai loro buoni.
L’investimento, infatti, aveva fruttato molto meno di quanto prospettato in principio dai dipendenti dell’ufficio postale.
2. La vicenda sui Buoni Fruttiferi Postali
I clienti sostenevano che i tassi di interesse applicati all’ultimo decennio di vita del buono erano diversi da quelli riportati nelle indicazioni sul retro dei titoli. Questo ha portato a un’intensa disputa legale, portata avanti dall’Avv. Di Grazia, avvocato esperto in buoni fruttiferi.
3. Interpretazione delle Normative in tema di BFP
Nel corso del procedimento, l’Avv. Di Grazia, avvocato specializzato in diritto finanziario e degli investimenti finanziari, ha sottolineato che i buoni postali fruttiferi, come stabilito dall’articolo 2002 del codice civile, non sono veri e propri titoli di credito. Non si applicano dunque i principi dell’autonomia causale, dell’incorporazione e della letteralità.
4. Aspetti Tecnici
Contrariamente a quanto sostenuto da Poste Italiane, sui buoni in questione si applica l’articolo 173 del DPR 156/73, valido per i buoni emessi precedentemente e ancora in essere. Questo prevedeva che gli interessi fossero calcolati sulla base di una tabella a tergo dei titoli, integrabile con informazioni presso gli uffici postali se i tassi fossero stati successivamente modificati.
5. La Posizione del Tribunale
Le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno evidenziato che i servizi bancoposta, compresa l’emissione dei buoni postali fruttiferi, hanno connotazioni privatistiche e contrattualistiche. L’avvocato Di Grazia, esperto in buoni fruttiferi, ha evidenziato come la normativa applicabile non possa ignorare le indicazioni sui buoni.
6. Conclusione
Per le serie P/O, come è stato ribadito, in situazioni analoghe, un avvocato specializzato in buoni fruttiferi è imprescindibile per poter affrontare ogni peculiare situazione. Nel caso in specie, infatti, le condizioni sul retro dei titoli dovrebbero essere applicate a partire dalla data dell’1.1.1987. Questa decisione segna un punto importante nella giurisprudenza relativa ai buoni postali fruttiferi. Grazie all’intervento di un avvocato esperto in buoni fruttiferi, è stato quindi possibile, per i ricorrenti, ottenere un rimborso di oltre € 100.000,00.
Questo successo si aggiunge ad una lunga lista della Creaco & Di Grazia Law Firm, di cui puoi leggere altro a questo link.
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